Mattarella ai giovani: fatevi sentire.

È risuonata la campana della pace, questa sera al vecchio Arsenale militare trasformato dal Sermig (Servizio Missionario Giovanni) in Arsenale della pace.

Nei vecchi padiglioni, dove cento anni fa venivano costruite le armi della prima Guerra mondiale, è stata celebrata la Giornata del Perdono fra testimonianze e riflessioni. Il presidente della Repubblica ha risposto alle domande dei giovani del Sermig.

La Campana del Perdono è stata donata dall’Aquila e oggi, a 100 anni dalla Prima Guerra mondiale ci ricorda, ha scritto Ernesto Olivero oggi sulla prima pagina di Avvenire che “è possibile cambiare il male in bene, l’odio in perdono, la vendetta in riconciliazione”.

“La presenza del presidente della Repubblica ci emoziona”, ha detto nel pomeriggio Ernesto Olivero, fondatore del Sermig. “L’Arsenale della Pace – ha spiegato- è la testimonianza concreta che è possibile rispondere al male con il bene, un messaggio di speranza di fronte alle mille e mille guerre di oggi, ai 100mila morti di fame ogni giorno, ai milioni di donne, uomini e bambini in fuga dalla loro terra, alle mille e mille ingiustizie. Con il presidente diremo che senza perdono non c’è pace e senza pace non c’è futuro”.