IL MONUMENTO AL BERSAGLIERE DI LENA A PETACCIATO E LE ALTRE OPERE DI VALORE CIVILE FIRMATE MARINELLI.

Bronzo Bersagliere Di LenaPetacciato, 21 ottobre – Con la settima edizione di “Bersaglieri in Festa” il piccolo Comune molisano si anima con un programma molto coinvolgente.

Nella tarda mattinata il Presidente di Molise Acque, Michele Picciano, consegna alla città la piazza dov’era collocata la vecchia cisterna, ora riadattata a parco giochi, e scopre il monumento in bronzo dedicato al giovane bersagliere Antonio Di Lena, caduto in Grecia all’età di soli vent’anni, durante la seconda guerra mondiale.

Il ritratto dell’eroe di Petacciato è stato mirabilmente eseguito da un artista Suo coetaneo e forse anche per questo tanto ispirato, Ettore Marinelli, promettente rampollo della millenaria famiglia dei fonditori di campane di Agnone. Il giovane scultore, allievo dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli, ha rivelato molto precocemente il suo innato talento alimentato da una forte componente genetica e dall’ambiente in cui è cresciuto intriso di arte, tecnica e tradizione. Naturalmente portato alla ritrattistica, tuttavia Ettore, curiosissimo e interessato a ogni forma d’arte, sta sperimentando una personale linea espressiva in cui elabora tematiche contemporanee nel rispetto dell’equilibrio e dell’armonia della realtà naturale.

La Pontificia Fonderia Marinelli, tradizionalmente nota per la secolare produzione delle campane esportate in tutto il mondo, grazie ai nuovi artisti si apre sempre più a commissioni civili con opere legate ad eventi storici, corpi militari, eroi o personaggi locali posti come riferimenti esemplari per le giovani generazioni. E’ questo il caso del Monumento al Bersagliere Di Lena, fortemete voluto dai familiari e dal Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Petacciato Antonio Sappracone.

Monumento Bersagliere Di LenaOltre al busto sulla base in marmo è stato applicato un bassorilievo scultoreo in bronzo che ricorda il luogo della battaglia dove è deceduto Di Lena, SITARIA KRIONIERI in Grecia il 17 novembre 1940, una scena di guerra e il motto:

“BERSAGLIERE A VENT’ANNI, BERSAGLIERE TUTTA LA VITA”

In un’epoca in cui si discute ossessivamente di Europa e di globalizzazione prende piede, per contrasto, l’esigenza di difendere ad oltranza le peculiarità locali e di rispolverare quello che veniva definito “amor patrio”. Dall’inizio del nuovo millennio molte comunità stanno guardando indietro nell’intento di fissare la loro memoria e insieme di riscuotere l’orgoglio nazionale. Talvolta lo si fa anche consegnando alla cittadinanza monumenti e targhe che rimangano a monito nel tempo. Più spesso, com’è ovvio, alla fonderia Marinelli vengono chieste campane che siano foriere di diversi messaggi, del resto è questa la loro storica funzione. Nascono quindi Campane Monumento che, messe nelle piazze su bassi sostegni e non sugli alti campanili, siano ascoltate e guardate da vicino. Esse sono finemente decorate tutt’intorno con scene di avvenimenti, personaggi e luoghi storici, in più col loro periodico rintocco rammentano costantemente il loro messaggio inciso sul bronzo. Nel solo mese corrente è avvenuta l’inaugurazione di due monumenti di questo genere: il primo a Campodimele (LT), dedicato alla lotta al brigantaggio svolta dai Carabinieri nei decenni successivi all’Unità d’Italia; l’altro a Genzano di Lucania, posto presso il nascente Sacrario, dedicato ai Dispersi e alle Vittime delle due guerre mondiali.