Campane di S.Carlo Borromeo - Campane Marinelli L’installazione di un concerto di campane rappresenta una pietra miliare nella storia di un edificio religioso. Laddove una comunità di fedeli decida di dotarsi di un tale, prodigioso, strumento di lode al Signore, si rende ben conto che lascerà un segno indelebile nei secoli futuri: come dei veri e propri cerimonieri, le campane scandiranno i momenti salienti della comunità raccolta nel nome della Fede. Dal punto di vista del costruttore, la realizzazione di un’opera quale quella presentata in quest’articolo comporta non poche difficoltà tecniche che devono essere affrontate con perizia e dovizia di dettaglio per far sì che l’installazione sia ampiamente soddisfacente non solo dal punto di vista dell’affidabilità e della sicurezza ma anche per ciò che riguarda le proprietà foniche. Ad essere onesti, se è vero che l’affidabilità e la sicurezza sono doti imprescindibili del prodotto finale, è altrettanto vero che il suono è il nostro orgoglio, la sua purezza e la ricchezza timbrica è l’essenza più intima e personale della Pontificia Fonderia Marinelli che da oltre mille anni da voce al bronzo.

Campane della Chiesa di S.Carlo Borromeo - Roma | Campane Marinelli Le campane di questo concerto sono cinque, suonano le note di LAb, SIb, DO, REb e MIb ed il loro peso complessivo è prossimo ad una tonnellata e mezzo. Le dediche e le immagini delle campane sono frutto di uno studio accurato del parroco don Fernando Altieri affiancato sempre da tanti fedeli. La prima è dedicata naturalmente a S. Carlo Borromeo alla Fonte Laurentina, le altre in sequenza al Servo di Dio Don Umberto Terenzi fondatore degli Oblati Figli e delle Figlie della Madonna del Divino Amore , a (Humilitas) tutti i poveri che non hanno voce, alla Madonna Santissima del Divino Amore, Vergine, Sposa, Madre e Regina ed infine al Servo di Dio Giovanni Paolo II. Il giorno della fusione in fonderia (2 febbraio 2011 Presentazione del Signore – Candelora) a presenziare il Rito Sacro della benedizione del bronzo fuso, erano presenti il parroco Don Fernando Altieri con alcuni fedeli della parrocchia. Prima di andare via, Don Fernando ha lasciato scritto sul libro delle visite un pensiero che rende molto decoro al lavoro della millenaria fonderia Marinelli:

“ Con animo grato e commosso, dopo aver assistito alla fusione delle campane di San carlo Borromeo alla Fonte Laurentina in Roma, testimoniamo la grande Fede che sottende all’attività artistica della Famiglia Marinelli; l’entusiasmo respirato all’interno della Pontificia Fonderia, unito alla preghiera devota alla Vergine Maria, culminata nella recita delle Litanie dei Santi, si coniuga con l’alta professionalità, testimone di una lunga e feconda storia. Che il suono delle nostre campane e di tutte quelle che nasceranno nella Fonderia Marinelli, possano rallegrare il cuore degli uomini, richiamare tanti alla preghiera, evocare la fede dei Padri e convertire tanti cuori. Ogni rintocco sia un sussurro di infinito! Con gratitudine e riconoscenza. “

Il campanile nel quale sono installate, innalzandosi sulla struttura in cemento armato, ha comportato la necessità di prevedere particolari accorgimenti dal punto di vista strutturale in ragione della sua particolare configurazione. E’ stato necessario prevedere due strutture di supporto, realizzate in acciaio da costruzione, che fossero in grado di distribuire in maniera ottimale le sollecitazioni generate dal moto “a distesa” delle campane sui punti di ancoraggio inseriti in due feritoie nei lati opposti del campanile quadrato. Il risultato ottenuto è stato pienamente soddisfacente come verificato ed apprezzato il giorno dell’inaugurazione alla presenza di tante autorità civili e religiose che hanno ufficiato una celebrazione solenne.