Storie di Campane

Famiglia Storica Campane MarinelliE’difficile ricercare l’inventore delle campane ed il popolo che le usò per primo. I popoli orientali conobbero presto l’uso della campana, in Cina essa è tra i bronzi più antichi. In India, i filosofi usavano riunirsi a mangiare e a pregare al suono di campanelle. Anche nell’antico Occidente, presso gli Etruschi, era ben diffuso l’uso di campane. Le campane avevano però anche un significato più prosaico, come in Grecia dove venivano impiegate per segnalare l’apertura del mercato e la vendita del pesce.

Quando si passò dai campanelli alle campane si ritenne che il bronzo della Campania fosse il migliore e da qui il nome di Campana, proprio da “vasa campana” cioè vasi campani per la loro forma a vaso o a tazza rovesciata. Sembra che la prima campana abbia fatto udire i suoi rintocchi nella città di Nola e che il suo geniale inventore fosse S.Paolino, Vescovo della Città.

La Campana col tempo è stata sempre più vista come un simbolo che ci affratella, divenendo sempre più un emblema religioso e sociale. Alcuni personaggi storici come Saladino, Maometto, Calvino erano invece nemici delle campane e le misero al bando eliminandole dai campanili e facendole fondere. Questo invincibile timore era dovuto al fatto che si attribuivano ad esse poteri straordinari. Tale forza era stata aumentata dal fatto che la Chiesa le aveva considerate “res sacrae”, benedicendole e imprimendoci iscrizioni che parlavano di comunione tra terra e cielo. Gli artigiani fonditori inizialmente erano sia laici che monaci e costruivano campane in ferro battuto. Solo in seguito, mischiando rame e stagno, ed ottennero campane in bronzo. In Italia sono poche le fonderie rimaste e tra queste la più antica è proprio quella dei Fratelli Marinelli.

Nel cuore dell’Italia nel Molise si trova un paese dove nasce la voce degli Angeli: è Agnone delle campane, dove da mille anni perdura l’arte della fusione dei bronzi sacri.

Campane da 1000 anni

La Pontificia fonderia di campane Marinelli è la più antica fonderia Italiana e fra le più antiche del mondo, specializzata nella costruzione di campane.

Campane antiche MarinelliLa Pontificia Fonderia è l’unica sopravvissuta tra le dinastie dei numerosi fonditori di campane di Agnone che da otto secoli, si tramanda ininterrottamente, di padre in figlio, quest’arte antica. Proprio nel Museo Marinelli è infatti conservato un raro esemplare di campana gotica che la tradizione vuole sia stata fusa 1000 anni fa, ad Agnone.

E’ probabile che campane in bronzo di notevoli dimensioni si fondessero ad Agnone anche prima del 1200. Certo è che Nicodemo Marinelli, “Campanarus”, nel 1339 fuse una campana di circa 2 quintali per una chiesa del frusinate.

Campane agnonesi di raffinatissima fattura, che vanno dal XIV secolo in poi, sono visibili non solo presso il Museo Marinelli, ma su molti campanili dai quali tutt’oggi espandono il loro suono.

Nascita delle Campane Marinelli

Ingresso Campane MarinelliUna storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più significativa risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio.

Non mancarono come detto momenti difficili come quelli legati alla seconda guerra mondiale, durante i quali la Fonderia dovette sospendere l’attività produttiva essendo state requisite le campane il cui bronzo venne utilizzato per la costruzione di armi. Inoltre Palazzo Marinelli venne occupato dalle truppe tedesche che lo utilizzarono come Quartier Generale utilizzando mobilia, attrezzi ed importanti documenti della fonderia per alimentare le stufe. La ripresa nel dopoguerra fu dura ma già nel 1949 fu assegnato alla Fonderia Marinelli, il compito di fondere le campane della Badia di Montecassino, in ricostruzione dopo i devastanti bombardamenti.

Purtroppo nel 1950 una nuova sciagura colse i campanari Marinelli. Un devastante incendio li costrinse ad abbandonare la vecchia sede e a realizzare una nuova officina alla periferia del paese. Nonostante ciò si continuò a fondere campane per le chiese più note ed amate della cristianità e per quelle moderne che stavano nascendo.

Nuova grandissima onoreficenza nel 1954 quando il presidente della Repubblica consegna alla famiglia Marinelli la medaglia d’oro “quale premio ambitissimo alla Ditta più anziana per attività e fedeltà al lavoro in campo Nazionale.

Da allora sono trascorsi 50 anni ed il lavoro dei fonditori Marinelli prosegue inalterato sia per la tecnica di produzione, che è quella del Medioevo, sia per la perizia, la passione e la professionalità cui ci si dedica da 18 secoli.

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