La tecnica della fusione delle campane è rimasta immutata nel corso dei secoli, gli studi per la definizione del suono sono invece più recenti ed hanno cominciato ad affermarsi solo nel XVII secolo. Per quanto riguarda la “voce” delle campane, vale a dire la nota posseduta da ogni campana, i procedimenti adottati sono gli stessi descritti da Diderot nell’ Encyclopedie. Le differenze sono esclusivamente quelle relative all’uso di qualche accorgimento dovuto all’esperienza del fonditore e di materiali che prima non erano disponibili.

Per la riuscita di una buona campana bisogna seguire determinate regole e misure, relative allo spessore, al peso, alla circonferenza e all’altezza,  rapportate tra loro in base al timbro sonoro che si vuole ottenere. Questi rapporti sono definiti nella “Scala Campanaria”. La tonalità della campana è data, oltre che dalle caratteristiche citate, dai suoi diversi spessori. La tonalità dominante viene data dal colpo di battaglio sull’orlo, che è la parte più spessa della campana. Il colpo produce delle vibrazioni su tutta la struttura che si trasformano in armonici superiori ed inferiori. Riguardo alle note per l’accordo delle campane leggiamo su appunti di fine ‘800,  “Se la nota musicale risulta “crescente” bisogna ridurre lo spessore; se calante il diametro”.

Video – Musica di Campane

La Fontana di Grottaccia di Cingoli – Macerata

La fontana getta acqua a ritmo di musica delle campane.

Percussioni Ketoniche

All’interno della fonderia Marinelli, nell’ottobre 2011, si è svolto un concerto di campane eseguito dal gruppo “Percussioni Ketoniche” – Campana e Sonus.

Campane San Mario Aquila – Suonate festive

Concerto di 6 campane in Do4, con variazione del Mib (campana del terremoto dell’Aquila), di cui 4 a slancio e 2 fisse, fuse dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (IS) il 1 marzo 2013 (1° giorno di Sede Vacante).

Le campane sono: Do4 (San Mario – dedicata “A coloro che danno la propria vita per gli altri”), Re4 (Santa Marta – dedicata “Alle famiglie”), Mib4 (Sant’Audiface – dedicata “Alle vittime del terremoto del 6-IV-2009″), Fa4 (Sant’Abaco – dedicata “Ai sofferenti”), Sol4 (San Cesidio da Fossa), La4 (Vergine Maria). Suonate: – 1° avviso messa festiva (distesa delle 4) – 2° avviso messa festiva (distesa 2^, 3^, 4^)

Campane Torretta – L’Aquila. Suonate Angelus

1) Angelus feriale di mezzogiorno: 3-4-5-1 alla San Mario, distesa della Sant’Audiface (che cita “Il giorno al giorno ne annuncia il messaggio”) e della Sant’Abaco (che cita “La notte alla notte ne trasmette notizia”). Insieme salutano il mattino e annunciano il pomeriggio. Veduta lato sud sulla Santa Marta e Virgo Maria.

2) Angelus prefestivo delle 20. 3-4-5-1 alla San Mario, distesa delle 4 principali, ad annunciare l’inizio del giorno della Risurrezione. Veduta lato nord-est sulla San Mario e San Cesidio.

Angelus serale mese Novembre (La pace dei Santi)

Angelus serale delle ore 19:00 – 3451 alla campana principale (Do4) – Melodia popolare “La pace dei Santi”, in occasione del mese di Novembre, dedicato alla preghiera per i fedeli defunti.