La tecnica della fusione delle campane è rimasta immutata nel corso dei secoli, gli studi per la definizione del suono sono invece più recenti ed hanno cominciato ad affermarsi solo nel XVII secolo. Per quanto riguarda la “voce” delle campane, vale a dire la nota posseduta da ogni campana, i procedimenti adottati sono gli stessi descritti da Diderot nell’ Encyclopedie. Le differenze sono esclusivamente quelle relative all’uso di qualche accorgimento dovuto all’esperienza del fonditore e di materiali che prima non erano disponibili.
Per la riuscita di una buona campana bisogna seguire determinate regole e misure, relative allo spessore, al peso, alla circonferenza e all’altezza, rapportate tra loro in base al timbro sonoro che si vuole ottenere. Questi rapporti sono definiti nella “Scala Campanaria”. La tonalità della campana è data, oltre che dalle caratteristiche citate, dai suoi diversi spessori. La tonalità dominante viene data dal colpo di battaglio sull’orlo, che è la parte più spessa della campana. Il colpo produce delle vibrazioni su tutta la struttura che si trasformano in armonici superiori ed inferiori. Riguardo alle note per l’accordo delle campane leggiamo su appunti di fine ‘800, “Se la nota musicale risulta “crescente” bisogna ridurre lo spessore; se calante il diametro”.
Video – Musica di Campane
La Fontana di Grottaccia di Cingoli – Macerata
Percussioni Ketoniche
Campane San Mario Aquila – Suonate festive
Le campane sono: Do4 (San Mario – dedicata “A coloro che danno la propria vita per gli altri”), Re4 (Santa Marta – dedicata “Alle famiglie”), Mib4 (Sant’Audiface – dedicata “Alle vittime del terremoto del 6-IV-2009″), Fa4 (Sant’Abaco – dedicata “Ai sofferenti”), Sol4 (San Cesidio da Fossa), La4 (Vergine Maria). Suonate: – 1° avviso messa festiva (distesa delle 4) – 2° avviso messa festiva (distesa 2^, 3^, 4^)
Campane Torretta – L’Aquila. Suonate Angelus
2) Angelus prefestivo delle 20. 3-4-5-1 alla San Mario, distesa delle 4 principali, ad annunciare l’inizio del giorno della Risurrezione. Veduta lato nord-est sulla San Mario e San Cesidio.